Causa ed Effetto

Qualche giorno fa parlando con un amico di problemi esistenziali, mi disse: “chi ti abbatte a te, nessuno, sei tranquillo, affronti le situazioni con serenità senza turbarti.”

Tale frase mi fece sorridere, perché in cuor mio ero consapevole  che il lavoro fatto su di me per migliorarmi, aveva sortito i suoi effetti. In pratica con la sua frase, sottintendeva che ero piuttosto causativo nei confronti della vita.

Ogni persona è piuttosto effetto oppure causa. A meno ché si tratti di Fantozzi che è un caso totalmente effetto.

Se chiedi alle persone cosa vogliono essere, la maggior parte ti dirà che vorrebbe essere causativo, non è vero?

Causa significa: autodeterminazione, non soccombere facilmente ai fallimenti, volontà di agire, di creare, non ritirati dal vivere, riprendersi velocemente dopo cattive notizie, e non avere  gli effetti negativi della mente reattiva, (inconscio) etc.

Effetto, è pressapoco il contrario di causa.

Vediamo alcuni esempi come puoi essere effetto: comuni circostanze della vita da cui non riesci a liberarti, essere incline agli incidenti,  ammalarti facilmente, essere costretti a fare un lavoro che non ti piace, convivere con persone negative da cui non ti puoi liberare facilmente, non riuscire ad aprire bocca ad una riunione di persone, farti abbattere da un problema,  essere timidi, non avere i soldi per pagare una bolletta, e in ultimo, ma molto importante, subire gli effetti della tua mente reattiva. (inconscio)

Essere causa sulla vita, significa che ben poche cose ti possono turbare,  quantomeno ti turbano ma la durata del turbamento è sempre meno, man mano che la tua causatività  aumenta sempre più.

Come fai a diventare causa nella vita? Liberandoti del dolore che hai ricevuto nella tua vita.

Di quale dolore sto parlando? Di quello  fisico e mentale.

I psichiatri si danno da fare a somministrare psicofarmaci ma questi non eliminano il dolore, lo soffocano,  e tu sarai sempre più effetto.

Come Opera la Mente Reattiva

Se hai letto il mio breve saggio riguardo la mente reattiva, sai già da cosa è composta. Se non lo hai letto ti invito a farlo ora prima di leggere questo articolo. La mente reattiva è quella parte di mente che opera in base a uno stimolo risposta, si può “cancellare” tramite l’auditing andando a ricordare gli episodi dolorosi che ti sono capitati durante la tua vita e solo cosi facendo, cesserà di influenzarti  in modo negativo.

L’auditing, è una tecnica che richiede un certo impegno e costi da parte tua e di conseguenza non è alla portata di tutti. Ma ora ti  spiegherò come puoi alleviare i suoi effetti negativi da subito. Premessa, devi sapere che la mente reattiva è composta di immagini mentali come le immagini della mente analitica che tu registri durante tutto il giorno quando sei cosciente, mentre la mente reattiva registra solo nei momenti in cui tu sei incosciente, e a differenza della mente analitica, ti influenza negativamente durante la tua esistenza.

E quali sono tali momenti in cui registra la mente reattiva? 

Quando eri ammalato, durante un incidente, ferito, shock, perdite, anestesia, sotto effetto di droghe e alcol, etc. in tali casi, la mente reattiva  registra in modo completo tutto quanto ti è accaduto. Tutte le immagini mentali, sono composte di un particolare tipo di energia, seppur diverse da altre energie che conosci, ma sono pur sempre energia e come tale si comporta su di te.

Come si comporta su di te?

Sono vari i comportamenti indesiderati che ti causa la mente reattiva. Vediamone alcuni: infliggendoti dolore fisico, stati d’animo negativi,  compulsioni,  paure, insicurezza, malattie psicosomatiche che sono circa l’80% delle malattie e dei disturbi fisici. etc. etc. Ora vediamo come puoi alleviare i suoi  effetti negativi: fare un semplice esercizio che descrivo qui.

Occorre inoltre alimentarsi in modo sano, magari facendo ricorso a integrazioni di vitamine e minerali, riposare a sufficienza, non fare uso di droghe e alcool che impoveriscono il corpo. (Tra l’altro l’alcool, aumenta gli attacchi d’ansia e di panico e sono sempre più diffusi tra la popolazione).  Per droghe s’intendono anche quelle che prescrivono medici e psichiatri che possono essere anche peggio delle droghe  di strada.

Il corpo  attrae a se le immagini mentali negative che circondano la persona di cui è  composta la mente reattiva, quando esso si trova in una condizione debole, ammalato e mal nutrito, etc. Le vitamine come la B COMPLEX é molto importante per tenere il sistema nervoso sano e la “E” (tocheferolo) che tiene  il corpo ben ossigenato. (rivolgiti a un medico nutrizionista se ritieni di aver bisogno di integrazioni alla tua alimentazione) Con tali vitamine si  fa si che le energie restano più distaccate dal corpo influenzandolo meno.

Prova a farci caso, come cambiano i tuoi stati d’animo negativi dopo un buon pasto sano e nutriente.

ULTERIORI DATI SULLO STRESS SECONDA PARTE

Le sostanze nutritive possono essere d’aiuto. L’aumento della produzione di adrenalina provocato dallo stress, aumenta il metabolismo delle proteine, dei grassi, dei carboidrati, producendo energia immediatamente disponibile al corpo. Come conseguenza di questo metabolismo aumentato si manifesta anche una maggiore escrezione di proteine, potassio e fosforo e un minore immagazzinamento di calcio. L’ormone DHEA riduce lo stress.  Le vitamine del complesso B (sopratutto la vitamina B12) sono necessarie per il sistema nervoso. L’aminoacido L-tirosina, preso prima di affrontare una situazione difficile, riduce lo stress. Molti disordini legati allo stress non sono la conseguenza diretta dello stress stesso, ma il risultato di carenze nutritive causate da un tasso di metabolismo maggiore durante i periodi di stress. Per esempio, la vitamina C viene usata dalla ghiandola surrenale in momenti di stress, e qualsiasi stress grave o prolungato causerà la deplezione  della vitamina C depositata nei tessuti. Le persone che sono sottoposte a stress devono seguire una dieta nutriente e ben equilibrata, ponendo particolare attenzione all’integrazione di quegli elementi nutritivi che possono essere stati fortemente ridotti durante periodi di stress. Si raccomanda un’alimentazione  a base di cereali e pane integrale, frutta e verdura e una quantità di proteine sufficiente a sostenere il ricambio cellulare. Il miele e tutti i carboidrati (pasta, patate, fagioli, pane e cereali) hanno un effetto calmante sul cervello, e questo effetto diventa più intenso con l’età. I liquidi agiscono più rapidamente. Le cipolle hanno proprietà rilassanti e favoriscono il sonno. Gli alimenti industriali, lo zucchero e la farina raffinati, creano stress all’organismo. I latticini possono dare allergie. La caffeina può scatenare crisi di panico e di ansia. L’alcool non deve essere usato per controllare lo stress perché può causare attacchi di panico in alcuni individui nelle 12 ore successive al consumo, anche se assunto in quantità limitate. Lo stress può essere controllato anche attraverso l’esercizio fisico, le tecniche di rilassamento come la meditazione e l’auto-ipnosi, ascoltando musica e parlando con amici, facendo bagni caldi, o attraverso il biofeedback, il massaggio, lo yoga, la preghiera e in situazioni gravi con l’aiuto di uno specialista. E’ stato appurato che quando lo stress è più intenso vengono scelti metodi più passivi e meno sani per affrontarlo, come per esempio guardare la televisione, mangiare e bere. Le erbe che possono essere d’aiuto sono l’idraste (rilassa i muscoli), la scarpetta di Venere, la melissa, il pau d’arco, il luppolo, la radice di peonia, il polline, il frutto della schisandra, il ginseng, il frutto della passione, l’erba gattaria, la scutellaria, la camomilla, il nido di scricciolo, la radice di valeriana, il ginseng Siberiano, la rosa canina e il rosmarino. L’aromaterapia si basa sulle preferenze personali per qualsiasi tipo di essenza. I rimedi omeopatici sono (per l’ansia lieve) il Gelsemium e (per l’ansia intensa) l’Arsenicum album, l’Ignatia, l’Argentum nitricum, la Calcarea carbonica e l’Acconito. per i bambini sono consigliati Chamomilla e Coffea cruda. L’esercizio fisico è importante. Il corpo quando è sotto stress, ha bisogno di essere attivo. L’attività fisica è un modo naturale di scaricare la tensione. L’esercizio aerobico e lo yoga sono eccellenti metodi di rilassamento. Il biofeedback insegna al corpo come affrontare lo stress ed è molto positivo.  Tratto dall’almanacco della nutrizione

ULTERIORI DATI SULLO STRESS PRIMA PARTE

Si definisce stress qualsiasi forma di tensione fisica o emotiva sul corpo o sulla mente. Lo stress fisico si manifesta quando un cambiamento esterno o naturale o una forza agiscono sull’organismo.  Calore o freddo intenso, lavoro eccessivo, ferite, malnutrizione, esposizione a veleni o consumo di farmaci sono esempi di stress fisico. Lo stress emotivo può derivare da paura, odio, amore, rabbia, tensione, dolore, gioia, frustrazione e/o ansia.

Lo stress fisico e quello emotivo possono sovrapporsi, in certi stati fisici particolari, come  la gravidanza, l’adolescenza e l’invecchiamento.  Durante questi periodi  il metabolismo dell’organismo aumenta o diminuisce, incidendo sulle funzioni fisiche del corpo, che, a loro volta, condizionano lo stato patologico ed emotivo della persona.

Una certa quantità di stress è utile come fattore motivante, ma quando si manifesta in eccesso o quando si tratta di stress negativo, l’effetto può essere dannoso. Il livello di sviluppo tecnologico della società, attualmente è molto alto, richiede molta energia e lo stress è onnipresente.

La vita affettiva, i soldi, il lavoro, la famiglia, la violenza, i trasporti, l’informatica, sono tutti settori che generano stress quotidiano che può avere effetti negativi sull’organismo. Lo stress può dare ipertensione, male alla schiena e al collo, vertigini, diarrea, facilità al pianto, stanchezza, insonnia, mancanza di concentrazione, problemi sessuali, irritabilità e mancanza di appetito o bulimia.

Lo stress è responsabile anche di un indebolimento del sistema immunitario che, a sua volta, causa malattie frequenti. La risposta metabolica dell’organismo sia allo stress emotivo che allo stress fisico, è la produzione di adrenalina, secreta dalle ghiandole surrenali che si trovano sopra i reni.

Quando è immesso nel sangue questo ormone prepara l’organismo all’azione aumentando la pressione sanguigna e il battito del cuore e mettendo a disposizione ulteriori energie. Queste reazioni dell’organismo sono utili quando è necessaria un’azione fisica, ma nella nostra civiltà moderna le reazioni sono necessariente contenute e il corpo è costretto a rispondere allo stress incanalando le reazioni all’interno di uno dei sistemi dell’organismo, come quello digerente, circolatorio o nel sistema nervoso.

Quando ciò accade, il sistema reagisce negativamente e si sviluppano spesso disturbi come ulcere, ipertensione, mal di schiena, aterosclerosi, reazioni allergiche, asma, stanchezza e insonnia. L’ansia una sensazione di apprensione o di infelicità, è responsabile dello stress che colpisce molti individui. Qualsiasi cosa minacci il corpo di una persona, il suo lavoro, i suoi cari, i suoi valori, può causare ansia.

Se la persona non riesce ad affrontare la situazione, lo stress dell’organismo aumenta, provocando molti disturbi associati  allo stress.  A questo punto è necessario un cambiamento delle abitudini o dello stile di vita per eliminare la tensione inutile e permettere all’organismo di riprendere un funzionamento normale. Alcune persone riescono a creare stress anche se non esiste nessuna ragione per farlo. Lo stress prolungato può causare il collasso dell’organismo.

Continua….

L’influenza Religiosa Nella Società (seconda parte)

A pagina 331 del suo libro The Religious Factor, a Sociologist’s Inquiry (il fattore religioso, l’indagine di un sociologo), Gerhard Lenski definisce la religione come “un sistema di credenze sulla natura della forza, o delle forze, che alla fine plasma il destino dell’uomo e le pratiche ad essa associate e condivise dai membri del gruppo”.

Le attività scientifiche possono essere tanto fanatiche quanto quelle religiose. I gruppi scientifici stessi possono essere monopoli religiosi di “scienza ortodossa”. Lo stesso concetto einsteiniano di spazio e tempo può diventare una sacra scrittura, proprio come gli scritti di Aristotele furono trasformati in dogmi dall’ortodossia del Medioevo al fine di soffocare qualsiasi idea nuova. (Fino agli ultimi anni della sua vita, lo stesso Einstein era considerato un dissidente e gli era negato l’accesso ai circoli eruditi.)

La scienza stessa può diventare una nuova fede, un nuovo modo ardito di superare l’ansia spiegando le cose al fine di eliminare il timore di Dio o dell’oltretomba.

Perciò la scienza e la religione non sono una dicotomia (due fattori opposti). La scienza stessa  ha attinto dagli antichi studi religiosi effettuati in India e in Egitto.

La religione è stata attaccata perché considerata primitiva. Un eccessivo studio di culture primitive può portare a credere che la religione, avendo un ruolo cosi dominante in tali culture, sia primitiva e che le culture “moderne” possono farne a meno. La verità è che la religione, in quanto forza civilizzatrice, non è mai stata tanto necessaria quanto lo sia in presenza di smisurate forze nelle mani dell’uomo, il quale potrebbe essere arrivato a soffrire di una grave “carenza” delle abilità sociali che vengono enfatizzate nella religione.

Le grandi forze religiose e civilizzatrici del passato, buddismo, giudaismo, cristianesimo e altre, hanno tutte enfatizzato sia la differenziazione fra il buono e il cattivo che i valori etici più elevati.

La contrazione del numero di persone che frequentano le chiese negli Stati Uniti coincide con un’escalation della pornografia e dell’immoralità in generale e con un “crescendo” della criminalità, che a sua volta ha prodotto un aumento della polizia senza una conseguente diminuzione dell’aberrazione morale stessa.

Quando la religione non è influente in una società o ha smesso di esserlo, lo stato eredita tutto l’onere della moralità pubblica, del crimine e dell’intolleranza e deve quindi ricorrere alla punizione e alla polizia. Ma questo non funziona perché la moralità, l’integrità e il rispetto di sé, se non sono già innati nell’individuo, non possono essere imposti molto efficacemente. Queste virtù potranno concretizzarsi soltanto per mezzo della consapevolezza spirituale e instillando il loro valore spirituale. La ragione e la motivazione emotiva di essere morali, ecc., devono essere usate in misura maggiore rispetto alla minaccia di disciplina umana.

Quando una cultura si ritira totalmente dal perseguimento di obbiettivi spirituali, finendo nel materialismo, si deve cominciare dimostrando che ognuno dei suoi membri è un’anima, non un animale materiale. Da questa realizzazione della propria natura religiosa, gli individui possono giungere di nuovo alla consapevolezza di Dio e diventare più se stessi.

La medicina, la psichiatria e la psicologia “risolsero” l’intero problema della “natura umana” semplicemente scaricandola nella categoria di natura materiale: corpo, cervello, forza. Dato che politicamente insistono sul monopolio e usano la propaganda sociale e politica per imporre tale monopolio, sbarrano la strada all’effettiva ricerca di vere risposte alla natura umana.

I loro fallimenti sono confermati dalla mancanza di risultati nel campo della natura umana. Non possono cambiare l’uomo, possono solo degradarlo. Asseriscono la loro supremazia nel campo della natura umana, ma non sono in grado di dimostrare l’ottenimento dei risultati; e loro stessi sono la dimostrazione più lampante di tale mancanza. Hanno il più alto tasso di suicidi e con le persone preferiscono usare la forza. Con i loro insegnamenti, il tasso di criminalità e le forze antisociali sono aumentati. Ma ciò che più di ogni altra cosa li condanna sono gli attacchi che sferrano contro chiunque cerchi delle risposte e contro le influenze civilizzanti della religione.

Ovviamente , se si vuole trovare da ridire su qualcosa, ciò significa che si desidera fare qualcosa per porvi rimedio e che lo si farebbe se si potesse. Se a qualcuno non piacciono il crimine, la crudeltà, l’ingiustizia e la violenza di questa società, egli può fare qualcosa per porvi rimedio. Può diventare un MINISTRO VOLONTARIO e aiutare a civilizzarla, a portare coscienza, gentilezza, amore e libertà dalla sofferenza instillando in essa fiducia, decenza, onestà e tolleranza.

In breve, un Ministro Volontario rispecchia la definizione di religione in questo mondo sempre più cinico e privo di speranza.

Riesaminiamo la definizione di religione.

In poche parole, la religione può essere definita come credenza negli esseri spirituali. In termini più generali, la religione può essere definita come un sistema di credenze e di pratiche attraverso le quali un gruppo di persone si adopera per risolvere i problemi fondamentali della vita umana. La religiosità è una qualità che implica due cose: la prima è il credere che il male, il dolore, il senso di smarrimento e l’ingiustizia sono fatti fondamentali dell’esistenza e la seconda è una serie di pratiche e relative credenze consacrate che esprimono una convinzione che l’uomo può alla fine essere salvato dai suddetti fatti.

Perciò, un Ministro Volontario è una persona che aiuta il suo prossimo come opera di volontariato, ripristinando lo scopo, la verità e i valori spirituali nella vita degli altri.

Un Ministro Volontario non chiude gli occhi di fronte al dolore, al male e all’ingiustizia dell’esistenza. Al contrario, è addestrato per risolvere tali circostanze e per aiutare gli altri a ottenere sollievo da esse e a raggiungere una nuova forza spirituale.

Come fa un Ministro Volontario a conseguire questi miracoli? Fondamentalmente, usa la tecnologia di Scientology per cambiare in meglio le condizioni, sia per se stesso, la sua famiglia, i suoi gruppi, amici, colleghi che per l’umanità.

Per sopravvivere bene, una società ha bisogno come minimo di tanti Ministri Volontari quanti sono i suoi poliziotti. Una società ottiene ciò su cui si concentra. Concentrandosi sui valori spirituali invece che sulla criminalità , una nuova era potrà ancora sorgere per l’uomo.

Articolo tratto dall’opuscolo, “qualcosa si può fare” di L.Ron Hubbard

 

 

 

L’influenza Religiosa Nella Società (prima parte)

Un filosofo dell’inizio del XX secolo parlò dell’incombente declino dell’occidente. Quello che non predisse era il fatto che l’occidente avrebbe esportato la sua cultura al resto del mondo e avrebbe quindi trascinato l’intero pianeta nei suoi spasimi di morte.

Oggi stiamo assistendo a quel declino e, essendone coinvolti, per noi è una questione della massima importanza. Sono in gioco gli ideali che serbiamo in cuore: sopravvivranno o sarà qualche nuova abominevole serie di valori ad avere la meglio?

Queste non sono affermazioni infondate. In questo momento ci troviamo di fronte ad un bivio nella storia e le nostre azioni di oggi determineranno se il mondo da qui si farà strada o se continuerà a slittare in qualche nuova era oscura.

E’ importante capire che le cattive condizioni non sorgono per pura coincidenza. Il decadimento culturale che ci circonda non è dovuto al caso. E’ stato causato. Se non si comprende questo fatto non ci si può difendere né si può estendere efficacemente la propria influenza nella società.

Una società può sopravvivere per migliaia di anni a meno che non venga attaccata dall’interno o dall’esterno da forze ostili. Quando si verifica un tale attacco, gli obbiettivi principali sono i suoi dei ed eroi nazionali e religiosi, il suo potenziale di leadership, nonché l’amor proprio e l’integrità dei suoi membri.

I punti materiali di attacco sono le finanze, le comunicazioni, la tecnologia e un rifiuto di risorse.

Guardati attorno e ne vedrai innumerevoli esempi. Ne sentiamo le strida ogni giorno dai giornali.

Il punto più critico in cui una cultura può essere attaccata è la sua esperienza religiosa. Quando si possono distruggere o minare le istituzioni religiose, allora l’intera struttura della società può essere rapidamente demolita o condotta alla rovina.

La religione è il primo senso di comunità. Il tuo senso di comunità si forma grazie all’esperienza reciproca con gli altri. La società in cui si può distruggere il senso religioso di comunità, e con esso la vera fiducia e la vera integrità, è come un castello di sabbia incapace di difendersi dall’inesorabile mare.

Durante l’ultimo centinaio di anni la religione è stata tormentata da attacchi incessanti. Ti è stato detto che è “l’oppio dei popoli”, che non è scientifica, che è primitiva: in poche parole, che è un illusione.

Ma alla base di tutti questi attacchi contro la religione organizzata c’era un obbiettivo più fondamentale: la spiritualità dell’uomo, la tua stessa natura fondamentale e spirituale, il tuo amor proprio e la tua tranquillità. Questa propaganda negativa potrebbe essere stata efficace a tal punto che forse non credi più di avere una natura spirituale, ma ti assicuro che ce l’hai.

in realtà tu non hai un anima, tu sei la tua anima. In altre parole, tu non sei questo libro, non sei la tua carta di identità, non sei il tuo corpo o la tua mente. Tu sei tu.

Convinci un uomo che è un animale, che la sua dignità e il suo amor proprio sono illusioni, che non c’è nessun “aldilà” a cui aspirare, che non esiste un potenziale più elevato da raggiungere, e avrai uno schiavo. Fai sapere a un uomo che è se stesso, un essere spirituale, che è capace di potere di scelta e che ha il diritto di aspirare a una maggior saggezza e lo avrai avviato lungo una via più elevata.

Naturalmente, tali attacchi alla religione sono contrari alle tradizionali aspirazioni dell’uomo verso la realizzazione spirituale e un modo di vivere etico.

Per migliaia di anni su questo pianeta l’uomo dotato di raziocinio ha sostenuto la propria spiritualità e ha considerato l’illuminazione spirituale come la massima saggezza.

Il nuovo pensiero radicale secondo cui l’uomo è un animale privo di una natura spirituale, ha un nome: materialismo totalitario. Il materialismo è la dottrina secondo la quale “solo la materia ha importanza”. I fautori di questo nuovo pensiero cercano di far accettare a tutti l’idea che la gente, sotto sotto, non è altro che massa, e che una persona vuole raggiungere una coesione con questa massa ed essere quindi protetta da essa.

Questa posizione filosofica faceva molto comodo ai governi militaristi e totalitari e ai loro sostenitori degli ultimi cento anni, i quali desideravano giustificare le loro atrocità e l’assoggettamento di intere popolazioni.

Uno dei trucchi del gioco è stato quello di attaccare la religione sostenendo la sua “non scientificità”. Eppure la scienza stessa non è altro che uno strumento per controllare meglio l’universo fisico. Il buffo è che la scienza stessa può diventare una religione.

Articolo tratto dall’opuscolo, “qualcosa si può fare” di L.Ron Hubbard

L’uomo è buono o cattivo?

Leggendo e ascoltando le cronache quotidiane si è portati a credere che l’uomo è cattivo.

Come dare torto a chi crede in tal senso? Vediamo commettere ogni genere di crimine: da individui, da gruppi organizzati e da nazioni che dichiarano guerre ad altre nazioni o fanno rivoluzioni interne.

Osservando i fatti di cui sopra, ci fanno si pensare all’uomo come un malvagio.

Purtroppo viviamo su un pianeta in subbuglio dove regna un certo caos e non voglio fare l’elenco delle cose che non vanno, lo sappiamo già… i media fanno un “buon lavoro” in tal senso quotidianamente. Loro ingrandiscono e a volte inventano i disastri per creare maggior effetto, “poverini”! E male per tutti noi che ci dobbiamo sorbire la negatività che ci bombarda tutti i giorni. Sarebbe molto meglio non guardare i telegiornali tutti i giorni e a tutte le ore.

Personalmente mi limito ad ascoltare ogni tanto i titoli per capire se c’è qualche argomento che mi può essere utile…

Se osserviamo i fatti attentamente, vediamo che le persone commettono crimini nel tentativo di risolvere un problema di sopravvivenza. (o meglio dire di vita) Se una persona ha la capacità di fare un lavoro e di farsi dare uno scambio o stipendio, non ha bisogno di delinquere, perché non avrebbe il problema a procurarsi il cibo, vestiti e quant’altro le necessita.

Diversamente, se uno non ha le capacità di fare un lavoro per cui viene retribuito, avrà il problema di soldi, per cui non sarà in grado di poter vivere e in tal caso userà qualunque mezzo per procurarsi soldi ed altro che gli necessita.

I mezzi che userà allo scopo… sono quelli che il suo livello di etica gli suggerirà in quel momento. E qui entra in gioco la mentereattiva che “detta alla persona” cosa deve dire, fare e pensare….

Esaminando i fatti di cui sopra, possiamo affermare che l’uomo è fondamentalmente buono e che quando commette azioni malvagie è sotto l’influenza della sua mente reattiva. Se eliminiamo il contenuto della mente reattiva, avremo la personalità fondamentale dell’individuo ed essa è buona!

Ciò che ognuno di noi può fare singolarmente per avere una società migliore è incoraggiare le persone a fare quello che sanno fare e farlo sempre meglio. Senza invalidarli, valutarli e disprezzarli.

Il criminale è una persona incapace di svolgere una qualunque attività utile alla società. E’ uno a cui non è stata data abbastanza attenzione per apprendere… La scuola e la famiglia sono trà i maggiori responsabili di istruire e formare le persone. La scuola molto spesso non è in grado di istruire in modo efficace gli individui con i metodi didattici che hanno a disposizione (in seguito farò un POST in tal senso)e se combiniamo ciò con un gruppo famigliare che non è in grado di aiutare, avremo come risultato la società di oggi…

PERCHE’ NON PIACI ALLA GENTE?

gruppo
Quante volte ti sei sentito confuso, deluso, amareggiato, offeso nei rapporti con gli altri? Non capisci perché le persone si comportano male nei tuoi confronti, ti criticano con gli altri per ciò che dici o fai.
Si è portati a credere che se qualcuno c’è l’ha con noi, ci critica, pensiamo che siamo noi ad avergli fatto qualcosa di sbagliato. Questa è la credenza generale a cui abbiamo fatto e facciamo ancora riferimento un po tutti.

Ma la verità è un’altra.

PREMESSA
L’uomo è fondamentalmente buono. Lui sa che deve comportarsi bene con i suoi simili e quando non riesce a trattenersi a fare del male se ne dispiace. Per sentirsi meglio sminuisce ciò che ha fatto. Inizia a trovare una serie di giustificazioni per cui lo ha fatto. Sminuisce, denigra, la persona o gruppo che ha danneggiato. Il suo unico scopo è di rendere la sua vittima meritevole di quanto lui abbia fatto.

Quando senti di non piacere o essere antipatico alla gente immediatamente la cosa che deduci è che ci sia qualcosa che non va in te e per questo non piaci agli atri. Prova invece l’alternativa descritta sopra.

Ricordati di questo principio quando qualcuno ti critica aspramente, significa che è lui che ti ha danneggiato in qualche misura, anche in un passato lontano, e semplicemente non ne sei a conoscenza…






Sessualità maschile e femminile seconda parte

Altro aspetto della sessualità è la e.p. da parte dell’uomo. Essa colpisce una consistente percentuale di maschi che non riescono ad avere il controllo al momento clou del rapporto e se esso non coincide con l’orgasmo della partner causerà frustrazione e insoddisfazione per entrambi.
Possiamo parlare in termini pratici di e.p., quando l’uomo non riesce a soddisfare la donna, a causa di una rapida eiaculazione. E’ una vera fortuna laddove l’uomo che soffre di eiaculazione precoce,  avere una partner anch’essa “precoce”, in questo caso il problema non sussiste, in caso contrario alla lunga può causare la rottura della coppia.
Vediamo alcune delle cause della e.p.. Una di esse è l’ipersensibilità del pene, esattamente il glande, oppure possono esserci infiammazioni prostatiche o del canale urinario (questi disturbi sono facilmente individuabili da un esame medico specialistico), e infine ci possono esserci aspetti psicologici che riguardano la sfera emotiva e sono meno facili da individuare e trattare.
Ma quali sono le cure per la e.p.? Qui non posso dare consigli specifici in quanto non essendo medico non sono autorizzato a farlo. Ma come abbiamo visto sopra se il problema è di origine fisica non dovrebbe essere molto difficile da trattare una volta individuata la causa. Ma se la causa è emotiva la soluzione si fa più difficile dato che la sfera psicologica è complessa e richiede un maggior impegno da parte della persona afinché si trovi l’esatta cosa o cose che causano l’e.p.
Secondo me come ogni problema anche quello della e.p. ha diverse soluzioni. Se alla partner non piace andare in vacanza in montagna e a te si, tu hai un problema e le soluzioni di massima sono o rinunci ad andare tu in montagna oppure convinci la tua partner delle meraviglie della montagna e il problema è risolto.
Nel caso dell’e.p., una delle soluzioni è fare in modo che anche la donna arrivi in un tempo ridotto a raggiungere l’orgasmo e in tali casi la e.p. non esisterebbe. Tu duri un minuto? E chi se ne importa se anche la tua partner arriva all’orgasmo in un minuto? Come fare per farsì che anche la donna arriva ad avere un’orgasmo rapido?
Trattare la donna sempre con gentilezza e buone maniere, non fargli mancare le coccole e non solo nei momenti hot,  praticare i preliminari prima di… e cosa altrettanto importante alcune vitamine, anche se ne assumiamo normalmente con l’alimentazione quotidiana, per svariati motivi possono esserci comunque delle carenze.
 
Dal mio studio fatto sulla mente, ho osservato che normalmente chi ha “fretta”, ed è “impaziente” è un candidato ad avere l’e.p.. Se mi seguirai sul blog, pubblicherò maggiori informazioni a riguardo, di ciò che sta alla base di tali disturbi.
Per quanto concerne l’impotenza maschile, mi sembra che con le recenti scoperte in campo medico, sia stata trovata una buona soluzione al problema. E ad ogni modo seguendo un’alimentazione equilibrata e praticando un po di esercizio fisico settimanale ci si preserva da cali fisici….

CHE COS’E’ LA VITA?

…Bella domanda !!!!
un giorno la mia nipotina mi ha posto questa domanda: “zio cos’è la vita?”
io le diedi questa risposta:

…Se osservi la vita, vedrai che ci sono alcune parti o elementi che entrano in gioco, e …….effettivamente, di cosa stiamo parlando?

la vita si può definire un gioco. Si hai capito bene, un gioco.

La vita è un gioco!
Ogni giorno, nel lavoro, in famiglia nello svago dobbiamo confrontarci con persone o gruppi. Per ottenere quello che ci siamo prefissi abbiamo bisogno della collaborazione di ognuno di loro e il successo personale dipende dalle nostre capacità di convincimento dei nostri “avversari”.

Possiamo prendere ad esempio una partita di calcio, per ottenere la vittoria dobbiamo superare la barriera che è rappresentata dai giocatori avversari.

Quindi abbiamo i nostri compagni giocatori, i giocatori avversari e poi abbiamo la meta. Abbiamo anche altri fattori come il campo in cui giocare, le condizioni atmosferiche, etc. questo è un esempio di gioco.

Come può essere un gioco per un operaio che deve lavorare per guadagnare uno stipendio?

C’è un campo che è il posto dove si reca per eseguire il lavoro. Ci sono i colleghi, c’è il datore di lavoro, il percorso che deve fare per recarsi sul posto, le difficoltà con i strumenti che deve utilizzare etc. se tutto fila liscio a fine mese avrà il suo stipendio e sarà soddisfatto, questa è una vittoria.

I tre elementi necessari per giocare un gioco sono: i giocatori, il campo da gioco e la meta
.
Un’ individuo conosce queste regole e di solito decide di fare un gioco piuttosto che un altro.

Se questi tre elementi sono in equilibrio possiamo veramente avere divertimento, azione e premi.

Mentre i problemi cominciano quando abbiamo disequilibrio trà queste componenti, es: avversari più numerosi, assenza di campo da gioco, mete poco chiare, confuse o inesistenti.

Per esempio: se una persona deve farsi assumere, tutto ok se gli viene detto quanto guadagnerà, o che tipo di lavoro deve svolgere. Ma se il datore di lavoro è vago sullo stipendio e non ha chiaro cosa fargli fare, questo è un cattivo gioco. Il giocatore sarà molto confuso e si sentirà sconfitto.

E cosa succede quando i giocatori accumulano molte sconfitte? Essi cessano di giocare la vita e diventano spettatori.

In tali casi non avremmo un gioco per definizione.
La vita può essere vissuta con gioia e soddisfazione se si applicano gli elementi necessari.